Il futuro del cooling è a liquido?
I processori dissipano sempre maggiori quantità di calore, e probabilmente i dissipatori passivi potrebbero non essere sufficienti
di Andrea Bai pubblicata il 10 Ottobre 2003, alle 09:26 nel canale ProcessoriOgni anno i processori diventano sempre più piccoli e performanti ma, di contro, dissipano sempre più calore proprio per via delle frequenze operative maggiori e della complessità del disegno. Ogni processore, inoltre, ha alcuni "hot spot", ovvero delle zone nelle quali si verifica una maggiore dissipazione del calore che sono tipicamente le aree dove viene svolta la maggior parte del lavoro del processore.
A fronte di questo Intel ha recentemente pubblicato il progetto di un nuovo dissipatore di calore con particolari alette biforcate, del quale abbiamo parlato in questa news. Tuttavia, attualmente nessuno sa se questo tipo di dissipatore potrà essere efficace anche per i processori che saranno lanciati negli anni successivi al 2005. Vi sono, invero, differenti soluzioni come sistemi di watercooling o elementi di Peltier, che tuttavia per ovvie ragioni non possono essere diffusi nel settore mainstream del mercato.
I prossimi processori, oltre a produrre temperature più elevate delle attuali, saranno caratterizzati da hot spot particolarmente caldi. Un sistema di cooling passivo quale può essere un heatsink, non è in grado di dissipare al meglio il calore prodotto in questo modo.
Una nuova compagnia sorta da poco, Cooligy, dichiara di aver sviluppato un nuovo metodo per il raffreddamento delle future CPU e GPU. Il sistema ideato da Cooligy impiega un particolare collettore di calore ricavato da un sottilissimo strato di silicio micro-lavorato che si adatta alla superficie del processore. Lo strato di silicio è percorso da microscanalature in elevata densità, che permettono al liquido di circolare e raffreddare efficacemente il processore e gli hot spot del processore stesso. La compagnia afferma che il sistema è in grado di disspare fino a 1000 W per centimetro quadrato. Il tutto mosso da una particolare pompa elettrocinetica, silenziosa e senza parti meccaniche in movimento.
La compagnia inizierà a breve la procedura per la certificazione del sistema, consegnando esemplari agli assemblatori di sistemi.
Fonte: Xbitlabs
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi sembra alquanto azzardata come affermazione.
Io sono sempre favorevole all'immissione di nuove soluzioni però un liquid cooling per il grande pubblico lo vedo molto impegnativo... dovrà essere poco costoso, facile da installare e facilissimo da manutenere (in pratica non ci dovrà essere manutenzione).
E soprattutto, visti i "bollenti spiriti", molto efficiente.
quasi quasi mi compro una centrale nucleare e utilizzo questo coso per raffreddarein nocciolo
1000 W per centimetro quadrato
quasi quasi mi compro una centrale nucleare e utilizzo questo coso per raffreddarein nocciolo
LoL
Adesso quanto tempo mi ci vuole per montare quello a liquido???
A parte gli scherzi la tecnologia sta andando avanti ed io penso che sia ora che costruisca una stanza solo per il PC!!!, se andiamo avanti di questo passo fra 2 anni toccherà mettere un condizionatore d'ARIA per raffreddare i proc.
Ciao Ciao
se andiamo avanti di questo passo fra 2 anni toccherà mettere un condizionatore d'ARIA per raffreddare i proc.
Ciao Ciao
Prometia e simili
L'ipotesi credo sia quella di realizzare un sistema di raffreddamento a liquido talmente semplice ed economico da poter essere utilizzato, in un futuro non ben indicato, direttamente dai produttori o assemblatori.
Daltronde è così che son nati i dissipatori ad aria.. e pian piano si sono evoluti sino alle soluzioni attuali, integrate od optional che siano.
Qui ci sono alcune immagini dal sito www.cooligy.com :
foto, render1, render2
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