Nuovi processori Mobile da Intel

Nuovi processori Mobile da Intel

Intrl introduce ufficialmente la prima cpu con clock di 2 Ghz, specificamente pensata per sistemi Mobile

di pubblicata il , alle 08:59 nel canale Portatili
Intel
 
Nella giornata di oggi Intel introdurrà due nuove cpu per il mercato mobile della serie Pentium 4, i modelli a 2 Ghz e 1,9 Ghz di clock; per la prima volta un processore destinato a sistemi notebook raggiunge una frequenza di lavoro di 2 Ghz, circa 15 mesi dopo che per la prima cpu a 1 Ghz per sistemi notebook è stata introdotta sul mercato.

Oltre alle nuove cpu Pentium 4 Mobile, Intel introduce quest'oggi anche tre nuove cpu Celeron per sistemi Mobile, con frequenze di clock di 1,5, 1,4 e 1,3 Ghz.

In lotti da 1.000 cpu, i nuovi processori Intel Pentium 4 Mobile costano 637 dollari e 401 dollari, rispettivamente per le versioni a 2 Ghz e 1,9 Ghz. Le nuove cpu Celeron Mobile, invece, hanno prezzi pari a 170, 149 e 134 dollari rispettivamente per le frequenze di 1,5, 1,4 e 1,3 Ghz.

Fonte: http://story.news.yahoo.com/.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
teogros24 Giugno 2002, 11:00 #1
Originariamente inviato da Redazione di Hardware Upgrade
[b]Link alla notizia : http://news.hwupgrade.it/6586.html

Intrl introduce ufficialmente la prima cpu con clock di 2 Ghz, specificamente pensata per sistemi Mobile

Click sul link per la notizia completa.


Moore inizia a vacillare... si parla di 15 mesi contro 18!
mehzemo24 Giugno 2002, 12:00 #2
Moore non vacilla, tu confondi il raddoppio della frequenza col raddoppio delle prestazioni che avviene ogni 18 mesi. 15 mesi fa fu introdotto un PIII-M da 1GHz che va più della metà del P4-M 2GHz di oggi. Quindi per raddoppiare le prestazioni ci vorrà ancora un po'...
teogros24 Giugno 2002, 12:03 #3
Originariamente inviato da mehzemo
[B]Moore non vacilla, tu confondi il raddoppio della frequenza col raddoppio delle prestazioni che avviene ogni 18 mesi. 15 mesi fa fu introdotto un PIII-M da 1GHz che va più della metà del P4-M 2GHz di oggi. Quindi per raddoppiare le prestazioni ci vorrà ancora un po'...



Ormai il raddoppio delle prestazioni non è più "visibile" proprio per i troppi test disponibili... credo che la legge di moore cmq si riferisse alle frequenze...
jukino24 Giugno 2002, 12:34 #4
Non credo che 15 mesi fa ci fosse già il PIII-M che, oltre alla tecnologia speedstep, ha 512k di L2, 0.13 micron, ed è di introduzione abbastanza recente (credo meno di un anno); probabilmente era stato introdotto il PIII 1 GH speedstep, che credo non arrivi neanche alla metà di un PIV-M 2 GH. La legge di Moore è una legge x modo di dire... quindi non ha molto senso tentare di validarla ad ogni costo: mi auguro anzi che la tecnologia corra sempre più in fretta di quanto previsto dal buon Moore.
satrax8224 Giugno 2002, 12:58 #5
La legge di Moore, formulata nel 1965 da Gordon Moore, uno dei fondatori della Intel, teorizza il raddoppio ogni dodici-diciotto mesi del numero di transistor ospitati in un chip, quindi delle sue prestazioni. Ha caratterizzato l'evoluzione dell'industria del personal computer ed è considerata valida ancora oggi. Seguendo il ritmo della legge, in un solo chip si è addensato un numero sempre crescente di componenti: nel 1964 un chip conteneva 32 elementi; nel 1974 65mila, oggi circa 28 milioni. Come conseguenza la potenza e la velocità dei calcolatori sono andate aumentando in modo esponenziale e allo stesso tempo le dimensioni dei singoli componenti sono diminuite: oggi la media è di 180 nanometri, in altre parole milionesimi di millimetro. Di questo passo si arriverà presto al di sotto dei 50 nanometri, una soglia considerata critica, oltre la quale valgono le leggi della fisica quantistica. Una simile svolta imporrebbe perciò di utilizzare un materiale diverso dal silicio per la costruzione dei chip. A tal proposito si stanno studiando varie tecnologie alternative: una delle più interessanti prevede l'utilizzo di molecole organiche come supporto per ospitare i transistor. Fra le applicazioni che necessitano di potenze di calcolo sempre più elevate c'è lo studio dei geni umani. Proprio a queste ricerche si applicherà il più potente computer mai costruito, trenta volte più potente rispetto alla macchina più evoluta attualmente in funzione, sarà costruito nei laboratori statunitensi del Sandia, grazie a una collaborazione fra Compaq e Celera Genomics, la società che ha realizzato la mappatura del Genoma umano.
satrax8224 Giugno 2002, 13:00 #6
Prima di dire la vostra informatevi bene
teogros24 Giugno 2002, 13:22 #7
Originariamente inviato da satrax82
[B]Prima di dire la vostra informatevi bene


wow... sembra che tu abbia la scienza infusa....
Frankino24 Giugno 2002, 13:43 #8
per satrax82:

mi dici da dove hai fatto cut/paste del tuo precedente reply? :PP
jukino24 Giugno 2002, 14:52 #9
satrax82: quella di Moore non è una legge fisica nè matematica, ma una "legge empirica" che finora ha trovato una discreta rispondenza nei fatti.
Frankino ha ironizzato scrivendo sul cut/paste; vari elementi mi portano a credere che hai veramente copiato e incollato da uno scritto di qualche mese fa. Parli infatti di tecnologia attuale a 180 nanometri, quando siamo da tempo a 0.13 micron. Parli inoltre di circa 28 milioni di transistor (pentium 3?)... mentre noi, seguendo il tuo consiglio, prima di permetterci di dire la nostra, ci informeremo, tu fai una cosa: prima di incollare, aggiorna le tue fonti!
letturo24 Giugno 2002, 18:12 #10
www.mediamente.rai.it/mm_it/010505/index.asp

Basta inserire una frase su Google.. Io ad es. ho messo "oggi la media è di 180 nanometri"

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^