Lycos frena: lo screensaver antispam non verrà più distribuito
Lycos, promotrice di una discussa iniziativa contro i principali spammer, fa marcia indietro. Il sito dell'iniziativa non permetterà più il download dello screensaver
di Fabio Boneschi pubblicata il 07 Dicembre 2004, alle 15:21 nel canale Sicurezza
Lycos, dopo smentite varie e qualche notizia inesatta, ufficializza la propria posizione e la sospensione dell'iniziativa makelovenotspam.
Tutto ha inizio qualche giorno fa, quando Lycos presentò un inconsueto modo di combattere lo spam non basato sui tradizionali sistemi di filtro. Scaricando un apposito screensaver gli utenti contribuivano a creare una sorta di classifica dei principali spammer, siti a cui Lycos provvedeva ad inoltrare un numero di richieste proporzianale al proprio 'punteggio'. Ne abbiamo parlato qui.
L'utente di fatto non inviava alcuna richiesta al sito accusato di spam, mentre Lycos spergiurava che il numero di richieste era tale da provocare un rallentamento dei server e non un DoS.
Molte sono state le critiche all'iniziativa, infatti pur condividendone i buoni propositi, gli strumenti utilizzati erano abbastanza discutibili: veniva creato ulteriore traffico-immondizia sulle dorsali ed inoltre la classifica degli spammer era gestita da Lycos (che non poteva essere definita super-partes!).
Lycos è stata letteralmente "isolata" sulle sue posizioni, pochi infatti hanno condiviso scopi e mezzi di makelovenotspam.
A mettere in ginocchio il colosso IT sono poi stati anche 2 fatti tecnici accaduti in questi giorni: alcuni siti oggetto delle richieste di Lycos hanno "rimbalzato" il traffico sui server del ISP, mentre altri spammer hanno diffuso in rete un falso screensaver.
Valutando gli attacchi ricevuti su più fronti, Lycos ha deciso di retrocedere dall'iniziativa ed il sito ufficiale makelovenotspam.com resta un semplice messaggio di sensibilizzazione contro gli spammmer.
Tutto ha inizio qualche giorno fa, quando Lycos presentò un inconsueto modo di combattere lo spam non basato sui tradizionali sistemi di filtro. Scaricando un apposito screensaver gli utenti contribuivano a creare una sorta di classifica dei principali spammer, siti a cui Lycos provvedeva ad inoltrare un numero di richieste proporzianale al proprio 'punteggio'. Ne abbiamo parlato qui.
L'utente di fatto non inviava alcuna richiesta al sito accusato di spam, mentre Lycos spergiurava che il numero di richieste era tale da provocare un rallentamento dei server e non un DoS.
Molte sono state le critiche all'iniziativa, infatti pur condividendone i buoni propositi, gli strumenti utilizzati erano abbastanza discutibili: veniva creato ulteriore traffico-immondizia sulle dorsali ed inoltre la classifica degli spammer era gestita da Lycos (che non poteva essere definita super-partes!).
Lycos è stata letteralmente "isolata" sulle sue posizioni, pochi infatti hanno condiviso scopi e mezzi di makelovenotspam.
A mettere in ginocchio il colosso IT sono poi stati anche 2 fatti tecnici accaduti in questi giorni: alcuni siti oggetto delle richieste di Lycos hanno "rimbalzato" il traffico sui server del ISP, mentre altri spammer hanno diffuso in rete un falso screensaver.
Valutando gli attacchi ricevuti su più fronti, Lycos ha deciso di retrocedere dall'iniziativa ed il sito ufficiale makelovenotspam.com resta un semplice messaggio di sensibilizzazione contro gli spammmer.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoC'era da prevederlo!!!!
Saluti
BES
coglioni!!
C'era da prevederlo!!!!
Se riesci a far di meglio accomodati.
Oppure appartieni allo stesso club di "coglioni" che hai citato?
X Balrog
Facile criticare eh?
ma!!
è come se per combattere i piromani si bruciasse tutte le case dei sospetti o presunti tale!!Sarà anche facile criticare ma questo sistema di combattere lo spam mi sembra pensato da un bambino è per di più celebroleso...
dhègliyaltry
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