Notebook Taiwanesi: la produzione si sposta in Cina

Notebook Taiwanesi: la produzione si sposta in Cina

Tutti i principali produttori taiwanesi di notebook sposteranno tutta la produzione di portatili in territorio cinese, anche a seguito delle pressioni di brand quali Acer, HP e Dell

di pubblicata il , alle 10:11 nel canale Portatili
HPAcerDell
 

I principali produttori taiwanesi di notebook hanno intenzione di spostare totalmente la produzione verso stabilimenti situati in Cina a partire dalla seconda metà del 2005. Gli uffici situati a Taiwan saranno comunque responsabili per lo sviluppo dei prodotti, ricerca, approvigionamento dei materiali, gestione finanziaria e marketing.

Compal Computer e Inventec hanno chiuso le ultime line di produzione a Taiwan già nella prima metà dell'anno in corso. Quanta Computer continua comunque a mantenere una linea produttiva a Taiwan che realizza il 20% circa della produzione totale della compagnia.

La decisione di Quanta è stata influenzata da Acer dal momento che quest'ultima, principale cliente di Quanta, ha voluto che tutti i notebook prodotti nel 2005 provenissero dalla Cina: Quanta non ha avuto altre alternative che preparare la propria produzione già per la prima metà del prossimo anno.

Stessa sorte toccherà a Wistron, che ha ricevuto pressioni oltre che da Acer anche da parte di HP e Dell. Arima, FIC e Uniwill hanno già spostato la produzione in Cina, anche se hanno mantenuto a Taiwan la realizzazione dei sample che comunque sarà trasferita anch'essa in Cina a partire dal prossimo anno.

Fonte: Digitimes

33 Commenti
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rob-roy02 Novembre 2004, 11:02 #1
E' davvero squallido come tutti sfruttino manovalanza cinese solo perchè si accontenta di un tozzo di pane come compenso.Ovviamente abbattono i costi di produzione e la concorrenza diventa impossibile.
Motosauro02 Novembre 2004, 11:13 #2

È vero

Però tu compreresti una geffo 4 mx a 200€ perché costruita da manovalanza europea?
Io personalmente dubito che lo farei...
Il problema andrebbe risolto in sede politica, ma a tanti fa comodo che le cose stiano così; non ultimi noi utenti finali che ci troviamo il lettore divx a 60€, la scheda madre a 40 e così via.
Ma come si fa anon essere ottimisti?....
geng@02 Novembre 2004, 11:26 #3
... e intanto a noi ci fanno pagare sempre uguale.

Come si fa a non essere ottimisti appena tornati dalla Germania?
Symonjfox02 Novembre 2004, 12:09 #4

Re: È vero

Originariamente inviato da Motosauro
Però tu compreresti una geffo 4 mx a 200€ perché costruita da manovalanza europea?

Se manovalanza Italiana, sicuramente si (ovviamente la qualità deve essere adeguata al prezzo).

Cmq sia, è economia: Se noi compriamo prodotti fabbricati interamente in Italia e li paghiamo di più, quei soldi, vanno ad operai e comunque a Italiani, i quali li rispenderanno in Italia creando comunque una certa ricchezza e stabilità (anche riguardo i posti di lavoro).
Facendo uscire tutti i soldi in Cina, noi ci stiamo preparando un piatto che tra 20 anni non ci piacerà ingoiare, anzi, forse anche noi dovremo lavorare 20 ore per un tozzo di pane ...
danytrevy02 Novembre 2004, 12:10 #5
io non sono un intenditore di politica economica, ma con un poco di protezionismo non limiteremmo in parte il problema?
soft_karma02 Novembre 2004, 12:23 #6
In teoria con le esportazioni dovremmo bilanciare le importazioni, ma non mi risulta che riusciamo ad esportare qls...
Motosauro02 Novembre 2004, 12:34 #7

X danytrevy

Se io faccio in modo che i tuoi prodotti a casa mia costino il doppio, sarà probabile che tu farai in modo che i miei prodotti costino il doppio a casa tua. Le barriere doganali sono sempre armi a doppio taglio... Le barriere sono anche il motivo per cui tante ditte asiatiche aprono fabbriche in UE in modo da evitarle (ad esempio quella che fa le Yaris)
Motosauro02 Novembre 2004, 12:44 #8

X Simonjfox

Occhio che cinese è la manovalanza, quasi mai la proprietà delle aziende. Le aziende veronesi che fanno produrre in Cina, in Cina ci lasciano soltanto i salari, i profitti arrivano qui (o nelle banche offshore)
B|4KWH|T302 Novembre 2004, 13:11 #9
X motosauro:
la seconda che hai detto...
e io pago... (le tasse)
jappilas02 Novembre 2004, 13:56 #10

Re: X danytrevy

Originariamente inviato da Motosauro
Se io faccio in modo che i tuoi prodotti a casa mia costino il doppio, sarà probabile che tu farai in modo che i miei prodotti costino il doppio a casa tua. Le barriere doganali sono sempre armi a doppio taglio... Le barriere sono anche il motivo per cui tante ditte asiatiche aprono fabbriche in UE in modo da evitarle (ad esempio quella che fa le Yaris)


si fa anche per quello ma anche per motivi logistici... e in effetti riguardo la produzione di autovetture, il discorso è diverso che se dovessi produrre notebook in un solo posto per poi esportarli in tutto il mondo...

leggevo giusto ieri una cosa che prima ignoravo del tutto, la Skoda per dirne una, avrebbe delle fabbriche in India e Cina per servire il mercato asiatico...

riguardo ia notebook cinesi... credo l' unica cosa che importi per noi consumatori, sia che la riduzione dei costi di produzione non si ripsrcuota negativamente sulla qualità ...

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