Microsoft rilancia il SenderID

Microsoft rilancia il SenderID

A pochi mesi dalla bocciatura, Microsoft ci riprova e rilancia la propria tecnologia anti-spam SenderID.

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale Uncategorized
Microsoft
 
La bocciatura da parte dell'Internet Engineering Task Force (IETF) di quest'estate non ha fermato la Microsoft che ha modificato e rilanciato il proprio standard antispam SenderID.
La società di Redmond ha infatti dichiarato Lunedì di aver modificato il proprio standard e di averlo nuovamente spedito all'IETF.

Le modifiche apportate sono state essenzialmente l'estensione della compatibilità con più di 100.000 records di SPF già pubblicate e la possiblità per gli e-mail providers e per i mittenti di controllare l'autenticità dell'e-mail attraverso il controllo dell'indirizzo del mittente o attraverso i record PRA (purported responsible address).

"Vogliamo completare quello che abbiamo iniziato" ha dichiarato Ryan Hamlin, direttore generale per le ricerche sulla tecnologia antispam.

In attesa del giudizio della IETF, che nel frattempo ha accettato di riprendere in esame la tecnologia, Microsoft ha ricevuto le prime vittorie.
AOL, che era stata in passato una delle più agguerrite società contro la tecnologia di Microsoft insieme alla Apache Software Foundation, ha accettato di utilizzare il SenderID nella sua forma attuale.

Ora l'unico ostacolo per Microsoft rimangono le critiche mosse dai gruppi Open Source, dato che la società di Bill Gates non ha ritoccato la licenza che accompagna la propria tecnologia.

Rimaniamo tutti in attesa di un giudizio dalla IETF.

13 Commenti
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Motosauro28 Ottobre 2004, 11:30 #1

L'idea è buona

Ma vederla in mano a microzozz mi fa un pò tremare:
Si arriverà a dover pagare per usare questo servizio?
E quanto?
Mah....


P.S.
Ma come si fa a non essere ottimisti.... (comincio a capirlo come si fa)
DioBrando28 Ottobre 2004, 11:34 #2
domanda...perchè questo "standard" è stato criticato per non essere Open Source?
Voglio dire...n mi pare che la MS appoggi + di tanto questa filosofia di sviluppo del software, quindi dov'è la novità?
Vik Viper28 Ottobre 2004, 11:39 #3

mmmh

non sarebbe male un rimando al contenuto della prima versione di questo SenderID, e soprattuto un cenno al contenuto della licenza.
ehmn...
Dio Brando: non per fare il saccentone, ma mi pare che nella notizia non sia riportato che " questo "standard" è stato criticato per non essere Open Source"... mi sbaglio?
ilsensine28 Ottobre 2004, 11:46 #4
Originariamente inviato da DioBrando
domanda...perchè questo "standard" è stato criticato per non essere Open Source?
Voglio dire...n mi pare che la MS appoggi + di tanto questa filosofia di sviluppo del software, quindi dov'è la novità?

Il SenderID contiene delle clausole che ne rendono impossibile l'implementazione in prodotti liberi. Il problema sta nel fatto che se venisse riconosciuto come standard, solo i programmi proprietari potrebbero utilizzarlo.
Visto che le infrastrutture di rete sono gestite in buona parte da programmi liberi, è necessario accordarsi su uno standard aperto.
So che la Microsoft ha "rilassato" i termini di licenza nel riproporre il SenderID, stiamo a vedere cosa ne pensano quelli di Apache ecc. della nuova proposta.
Cimmo28 Ottobre 2004, 11:53 #5
Qualche link fa bene (sono ancora i commenti alla licenza precedente), cmq come ha detto ilsensine bisogna che gli standard adottati siano liberi per tutti e non ci siano dei brevetti.
Chi ve lo garantisce che questa tecnologia MS la tiene gratis per i primi 10 anni, poi quando si e' diffusa per benino non cominci a chiedere fior di quattrini a tutti quanti?
Caso gia' visto per la FAT32 nelle memorie flash

http://www.debian.org/News/2004/20040904
http://www.apache.org/foundation/do...d-position.html
in fondo a questo link potete leggere:

* Microsoft has not disclosed information about their pending patents
that cover areas of -core and -pra. It is generally accepted that the
PRA algorithm is covered, but any patents covering -core could cover
far more than PRA.

* Where the Sender ID specification includes additional optional
features or suggests variations and alternatives to techniques needed
to implement the specification (or where such variations or
alternatives are obvious to an implementor), no license is granted.
Only patents necessary to implement the specification are clearly
licensed;

* The licenses are said to be "personal" (though a reciprocally granted
license is not required to be), which prevent assignment to an
acquiring party, so open source projects may not be able to transfer a
license to new maintainers or organizations.

* The scope of the patent license is limited to compliant
implementations. This is incompatible with the broad grant of open
source licenses to create any derivative work whatsoever. In
addition, as Internet software is often non-compliant for many
possible different reasons, this would restrict the use of Sender ID
unacceptably. In addition:

- Measurement of compliance is a problem.
- If compliance is needed to get a license, then it's a problem. If
compliance is not needed to get a license, then the clause should
just be dropped.
- Full compliance might be difficult to achieve for technical or
resource reasons.
- Obvious extensions (many already under discussion) could be
subject to unknown additional patents.
- Accepted best practices often exceed or conflict with compliance
for Internet standards.

* It's conceivable that someone might want (or defensively, need) to
enforce a patent related to Sender ID, but not "necessarily infringed"
by an implementation of the specification, against Microsoft, but
doing so would allow Microsoft to terminate. The agreement is
lopsided and will probably give Microsoft a competitive advantage in
the Sender ID marketplace that is not warranted given the open
standards that form the basis for Sender ID.

* We are also concerned by the rush to adopt this standard in spite of
technical concerns, lack of experience in the field, and a lack of
consensus in the IETF MARID WG.
ilsensine28 Ottobre 2004, 11:57 #6
Originariamente inviato da Cimmo
Chi ve lo garantisce che questa tecnologia MS la tiene gratis per i primi 10 anni, poi quando si e' diffusa per benino non cominci a chiedere fior di quattrini a tutti quanti?

Se non ho capito male, non è questo il punto.
Uno dei requisiti di un programma libero è "poter essere utilizzato per _qualunque_ scopo, senza limitazioni". Da quel che ne so, il SenderID prevedeva l'utilizzo di certe parti della tecnologia limitatamente a determinate applicazioni. Questo ne rende impossibile una implementazione libera.
E' da vedere se nella nuova proposta, la Microsoft ha rilassato questa clausola.
ilsensine28 Ottobre 2004, 12:01 #7
Originariamente inviato da Cimmo
Caso gia' visto per la FAT32 nelle memorie flash

<ot> per chi non lo sapesse, c'è gente che perde tempo e ore di sonno per difendere le libertà di tutti:
http://www.pubpat.org/Microsoft_517_Rejected.htm
Cimmo28 Ottobre 2004, 12:12 #8
Originariamente inviato da ilsensine
Se non ho capito male, non è questo il punto.
Uno dei requisiti di un programma libero è "poter essere utilizzato per _qualunque_ scopo, senza limitazioni". Da quel che ne so, il SenderID prevedeva l'utilizzo di certe parti della tecnologia limitatamente a determinate applicazioni. Questo ne rende impossibile una implementazione libera.
E' da vedere se nella nuova proposta, la Microsoft ha rilassato questa clausola.

Perche' il rischio che chieda dei soldi in un futuro non c'e'?
ilsensine28 Ottobre 2004, 12:15 #9
Originariamente inviato da Cimmo
Perche' il rischio che chieda dei soldi in un futuro non c'e'?

Mi sembra che abbia messo per iscritto che non li chiederà, ma solo se la tecnologia è utilizzata nelle modalità che stabiliscono loro...questo non basta affiché un programma che la usa sia definibile come "libero".
Cimmo28 Ottobre 2004, 12:20 #10
Trovata la v2!
Ora mi metto a leggere...

http://www.microsoft.com/downloads/...;DisplayLang=en

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