EM64T: il nuovo nome di Yamhill
Intel si appresta a rendere pubblico il nome scelto per le proprie estensioni a 64bit, presentate all'IDF e disponibili nelle prossime generazioni di processore Xeon e Pentium 4
di Paolo Corsini pubblicata il 12 Marzo 2004, alle 17:02 nel canale ProcessoriIntel
Stando a quanto pubblicato sul sito EWeek.com a questo indirizzo, Intel presenterà ufficialmente nei prossimi giorni il nome scelto per indicare le proprie estensioni a 64bit, di prossima implementazione all'interno delle cpu Xeon e in seguito anche Pentium 4.
Il nome scelto da Intel per indicare la propria tecnologia a 64bit dovrebbe essere quello di Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T).
Grazie all'utilizzo di queste estensioni i processori Intel pensati per architettura a 32bit potranno indirizzare un superiore quantitativo di memoria, oltre che utilizzare codice a 64bit scritto specificamente per questo genere di implementazione.
Come funziona la tecnologia Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T) implementata nelle cpu Xeon? Intel, al pari di AMD, ha inserito una speciale modalità di funzionamento del processore chiamata "64-bit sub mode", nella quale sono disponibili indirizzamenti a 64bit, 8 nuovi registri general purpose, 8 registri per estensioni SIMD (SSE, SSE2 e SSE3) e GPR a 64bit di ampiezza. Un processore Intel dotato di estensioni a 64bit EM64T può comunque operare anche in modalità a 32bit, e in questo caso utilizzerà la modalità IA32 legacy. In modalità IA32e (extended) mode, la cpu utilizzerà un sistema operativo a 64bit e in questo caso potrà presentare due differenti condizioni: 64bit mode e compatibility mode.
Queste tipologie di utilizzo sono le stesse implementate per le cpu AMD64 (Athlon 64 e Opteron).
Anche se sussistono differenze, gli approcci a 64bit di Intel e di AMD sono sostanzialmente sovrapponibili: entrambe le tipologie di processori, quindi, sono capaci di operare con software a 64bit scritto specificamente per questo genere di sistemi. In particolare, entrambi gli approcci supportano la versione per estensioni a 64bit del sistema operativo Microsoft Windows XP, attesa al debutto con la versione finale per i prossimi mesi.
I primi processori Intel con tecnologia Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T) saranno quelli Xeon DP, per sistemi biprocessore, basati sul nuovo Core Nocona a 0.09 micron, attesi al debutto a partire dal secondo trimestre 2004.
La tecnologia Extended Memory 64 Technology (EM64T) permetterà ai sistemi Xeon prima, e Pentium 4 in seguito, di superare le limitazioni proprie delle architetture a 32bit. EM64T, però, non rappresenta un elemento di diretta concorrenza per le piattaforme Intel Itanium, soluzioni puramente a 64bit destinate ad impieghi critici in termini di pura potenza di calcolo, oltre che per fascia di prezzo ben lontane dalle soluzioni Xeon a 2 o più vie.
Il nome scelto da Intel per indicare la propria tecnologia a 64bit dovrebbe essere quello di Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T).
Grazie all'utilizzo di queste estensioni i processori Intel pensati per architettura a 32bit potranno indirizzare un superiore quantitativo di memoria, oltre che utilizzare codice a 64bit scritto specificamente per questo genere di implementazione.
Come funziona la tecnologia Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T) implementata nelle cpu Xeon? Intel, al pari di AMD, ha inserito una speciale modalità di funzionamento del processore chiamata "64-bit sub mode", nella quale sono disponibili indirizzamenti a 64bit, 8 nuovi registri general purpose, 8 registri per estensioni SIMD (SSE, SSE2 e SSE3) e GPR a 64bit di ampiezza. Un processore Intel dotato di estensioni a 64bit EM64T può comunque operare anche in modalità a 32bit, e in questo caso utilizzerà la modalità IA32 legacy. In modalità IA32e (extended) mode, la cpu utilizzerà un sistema operativo a 64bit e in questo caso potrà presentare due differenti condizioni: 64bit mode e compatibility mode.
Queste tipologie di utilizzo sono le stesse implementate per le cpu AMD64 (Athlon 64 e Opteron).
Anche se sussistono differenze, gli approcci a 64bit di Intel e di AMD sono sostanzialmente sovrapponibili: entrambe le tipologie di processori, quindi, sono capaci di operare con software a 64bit scritto specificamente per questo genere di sistemi. In particolare, entrambi gli approcci supportano la versione per estensioni a 64bit del sistema operativo Microsoft Windows XP, attesa al debutto con la versione finale per i prossimi mesi.
I primi processori Intel con tecnologia Intel Extended Memory 64 Technology (EM64T) saranno quelli Xeon DP, per sistemi biprocessore, basati sul nuovo Core Nocona a 0.09 micron, attesi al debutto a partire dal secondo trimestre 2004.
La tecnologia Extended Memory 64 Technology (EM64T) permetterà ai sistemi Xeon prima, e Pentium 4 in seguito, di superare le limitazioni proprie delle architetture a 32bit. EM64T, però, non rappresenta un elemento di diretta concorrenza per le piattaforme Intel Itanium, soluzioni puramente a 64bit destinate ad impieghi critici in termini di pura potenza di calcolo, oltre che per fascia di prezzo ben lontane dalle soluzioni Xeon a 2 o più vie.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonulla da dire...
... intel, questa volta hai copiato tu!A parte queste gradassate... mi sembra che questa news metta tutto (o quasi) in chiaro sulla tescnologia a 64 bit di intel.
è propio un'architettura che riceve molto da AMD.
ripeto, al di là delle posizioni di parte che non cavalco, questa è la prima volta che intel copia AMD!
bye
Re: nulla da dire...
... intel, questa volta hai copiato tu!
A parte queste gradassate... mi sembra che questa news metta tutto (o quasi) in chiaro sulla tescnologia a 64 bit di intel.
è propio un'architettura che riceve molto da AMD.
ripeto, al di là delle posizioni di parte che non cavalco, questa è la prima volta che intel copia AMD!
bye
più che copiare mi sembra si stata costretta ad inseguire
anche se il fatto che le SSE3 saranno a breve implementate sui processori AMD mi fa pensare... scambi di favore?
se fosse stato cosi.............. e se lo scrivo ci sarà un motivo
Illuminaci, non mi sembra improbabile farsi pagare in denaro più 13 istruzioni di cui se ne può fare a meno, data la già completa suite di SSE2, per un intero i-set a 64bit.
Anzi secondo me Intel ha offerto sse3 per sgravarsi un pochettino le royalties.
scusate ma i prescott nn sono a 64 bit o ho detto una cavolata ?
i prescott sono a tutti gli effetti dei processori a 64bit, solo che i nuovi registri sono disabilitati nelle versioni attualmente in commercio...è un po' come accadde a suo tempo per l'HT: tutti i northwood (A, B e C) avevano l'HT solo che è stato abilitato solo nell'ultima revision
Se non erro x86-64 è uno standard aperto, quindi AMD non richiede il pagamento di alcuna royalties per l'utilizzo di tale architettura!
Tanto meno se la Intel ha cambiato alcune cose a livello di implementazione!
Si sa come vanno certe cose nell'informatica: ti prendi il codice sorgente di un programma, cambi una "if", sposti un punto e virgola e puoi tranquillamente rivendere lo stesso software sotto altro nome!
Qualcuno ci ha fatto i soldi facendo così, meno male che adesso "in teoria" (ma MOLTO in teoria) ci sono delle leggi che tentano di salvaguardare da certi rischi!
In conclusione quello appena descritto a livello di software può esser fatto a grandi linee anche a livello di architettura!
Ergo (ormai va di moda dire così) se già prima Intel non doveva pagare AMD in quanto x86-64 è uno standard aperto. figuriamoci ora che ne ha modificato l'implementazione quel tanto che basta per chiamarla pure in un altro modo!
Ehh...comunque...misteri della fede!!
Spero solo che AMD non venga eccessivamente frenata dal settore marketing della Intel, a noi "clienti" fa troppo comodo la concorrenza!
Bye bye!!
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