Dual Core per i futuri processori Intel

Dual Core per i futuri processori Intel

Roadmap non ufficiali indicano un forte sviluppo di soluzioni a due e più Core per le prossime generazioni di processori Intel, sia in ambito server che desktop e mobile. Senza dimenticare IA32e

di pubblicata il , alle 10:59 nel canale Processori
Intel
 

Stando ad un interessante report pubblicato sul sito Giapponese PC Watch, Intel starebbe pianificando l'introduzione di soluzioni Dual Core per le proprie prossime generazioni di processore.

Di architetture a doppio Core si è molto discusso negli ultimi mesi, quale interessante soluzione per aumentare la potenza di calcolo complessiva dei processori. L'elemento di indubbio interesse del report di PC Watch è che Intel starebbe pensando ad architetture Dual Core non solo per sistemi Workstation e Server, ma anche per cpu Desktop e, soprattutto, Notebook.

L'implementazione di un secondo Core all'interno di un processore è una delle vie che possono essere seguite per aumentare la potenza di calcolo complessiva. Quando gli incrementi in termini di frequenza di clock, l'aumento delle frequenze di lavoro dei bus di Input Output o altri affinamento architetturali non permettono di ottenere significativi boost prestazionali, quella dell'inserire un secondo Core nel processore è una via dispendiosa, ma tremendamente efficace per ottenere significativi boost prestazionali.

Il primo processore Intel dotato di architettura Dual Core sarà la cpu Itanium 2 basata su Core Montecito, attesa al debutto nel corso del 2005. Questo processore integrerà ben 24 Mbytes di cache L3 e sarà adatta all'impiego in sistemi multivia a 64bit, dalla notevole potenza di calcolo complessiva.

TukWila, nuovo Core Itanium 2 previsto per il 2006, sarà una soluzione dotata di architettura multicore, per la prima volta introdotta in sistemi Intel: per questo Core Intel utilizzerà il processo produttivo a 0.065 micron.

Nel corso del 2005 Intel dovrebbe introdurre un nuovo Core per processori Pentium M, dotato di architettura Dual Core. Il nome in codice di questo progetto è Johan e verrà costruito con processo produttivo a 0.065 micron, integrando in buona sostanza due Core Dothan all'interno dello stesso package. Negli anni seguenti Johan verrà sostituito dai processori noti con i nomi in codice di Merom, Conroe e Gilo, tutti dotati di nuove architetture oltre che del supporto al codice a 64bit.

Restando nell'ambiente server multivia, Intel introdurrà soluzioni IA32e (processori a 32bit con supporto al codice a 64bit) a partire dalla seconda metà del 2005. Tulsa è un processore della famiglia Xeon, dotato di architettura dual Core nel quale sarà comunque mantenuta la tecnologia Hyper-Threading attiva.

Per le soluzioni desktop, Intel prevede di lanciare nel 2006 i processori Nehalem con architettura Dual Core e supporto alle estensioni IA32e, processori che sostituiranno nella gamma di soluzioni Intel le cpu Pentium 4 basate sul Core Tejas.

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L'intera roadmap Intel, non ufficiale, raggruppa tutte le cpu che verranno presentate a seconda del tipo di ambito d'impiego. Per vedere la roadmap ingrandita è sufficiente cliccare l'immagine.
63 Commenti
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dm6901 Marzo 2004, 11:15 #1
Questo vuol dire che oramai siamo arrivati ai limiti fisici della tecnologia del silicio: evidentemente non e' piu' possibile aumentare le frequenze di funzionamento come e' stato fatto fino ad ora (in realta' e' gia' un po' che le frequenze ristagnano, sia per AMD che per INTEL).
Alberello6901 Marzo 2004, 11:20 #2
non credo che sia questo il problema....i limiti li vedremo piu' in la...a 45nm...piuttosto è piu' economico investire in questo tipo di architettura che comunque consente un netto boost prestazionale
lucio6801 Marzo 2004, 11:21 #3
Dual core significa anche raddoppiare consumi e dissipazione? Un "Precott" dual core quanto dissiperebbe oggi?
La strada è comunque interessante, a patto che sia sviluppata con criterio...
C'è ristagno di frequenze? E se invece che aumentare la frequenza di lavoro cercassero di ottimizzare le tecnologie esistenti non sarebbe meglio?
AMD non riesce ad oggi ad andare oltre frequenze che sono circa i 2/3 di quelle Intel, eppure i proci AMD ottengono più o meno le stesse prestazioni complessive dei concorrenti. Se intel cercasse di migliorare le architetture mantenendo le attuali frequenze potrebbe ammazzare la concorrenza, invece si tende al traguardo dei 4GHz fregandosene dei "buchi" introdotti.
Boh
atomo3701 Marzo 2004, 11:22 #4
x dm69
si sono daccordo con te, se pensi che io più di anno fa presi un P4 2,4ghz che andava tranquillamente a 3ghz, e a distanza di un anno e mezzo non si riesce a superare i 3,4ghz di clock!
Xanny01 Marzo 2004, 11:34 #5

Xlucio

MA perche' sempre negativi perche' mai contenti di qualcosa... progettateveli da voi proci
AndreKap01 Marzo 2004, 11:39 #6
Originariamente inviato da lucio68
AMD non riesce ad oggi ad andare oltre frequenze che sono circa i 2/3 di quelle Intel, eppure i proci AMD ottengono più o meno le stesse prestazioni complessive dei concorrenti. Se intel cercasse di migliorare le architetture mantenendo le attuali frequenze potrebbe ammazzare la concorrenza, invece si tende al traguardo dei 4GHz fregandosene dei "buchi" introdotti.
Boh


Non credo sia così facile.... se AMD non riesce ad arrivare alle frequenze di Intel è proprio per via dell'architettura, non per incapacità.... non si concilia la facilità a salire di MHz con l'efficienza a pari frequenza, sono due filosofie opposte, AMD ne ha scelta una, Intel entrambe, una con P4 e l'altra con P M, se fosse possibile ora avremmo in commercio dei Pentium M a 3GHz che sarebbero mostruosi, invece non ha ancora passato i 1700MHz....
luimana01 Marzo 2004, 11:42 #7
Se intel cercasse di migliorare le architetture mantenendo le attuali frequenze potrebbe ammazzare la concorrenza, invece si tende al traguardo dei 4GHz fregandosene dei "buchi" introdotti.

Ma dai Lucio, guarda che i processori intel non sono "bacati", sono solo ingegnerizzati in maniera tale da poter raggiungere frequenze più alte. Se hanno un'efficienza inferiore a quella di AMD è perchè hanno un maggior numero di stadi nella pipeline che è proprio ciò che gli consente di raggiungere frequenze più alte. Non puoi, a parità di processo produttivo, avere la botte piena (alta frequenza) e la moglie ubriaca (alta efficienza) devi scegliere un compromesso...
lucio6801 Marzo 2004, 11:46 #8

Re: Xlucio

Originariamente inviato da Xanny
MA perche' sempre negativi perche' mai contenti di qualcosa... progettateveli da voi proci


Magari fossi capace!!!
Se rileggi il mio post, però, la premessa era che l'idea è certamente molto interessante. Avere un sistema biprocessore senza strozzature per via di bus(es??? si dice così?) poco performanti è senz'altro la strada da percorrere.
Non credo però di dire str... troppo grosse parlando di architetture con qualche falla.
Per carità, non mi arrogo il diritto di criticare chi lavora per migliorare le cose, mi chiedo soltanto se la corza ai GHz sia la strada migliore.
Per passare da 1GHz a 3,4GHz c'è voluto lo stesso tempo che servì per passare da 25MHz a 1GHz (e già sembrava un miracolo...).
Sistemi potenti, affidabili e veloci non è sempre sinonimo di numero di GHz che si sanno esprimere.
E adesso aspetto piogge di critiche (spero costruttive) che sono sempre bene accette
brain01 Marzo 2004, 11:46 #9
Originariamente inviato da dm69
Questo vuol dire che oramai siamo arrivati ai limiti fisici della tecnologia del silicio.

io direi quasi il contrario... sarà che hanno così tanto silicio a disposizione che ormai non sanno cosa inventarsi e ci buttano dentro due core.
leddlazarus01 Marzo 2004, 12:14 #10
Sinceramente anche un doppio P4 a 2 GHz (o anche meno) basterebbe per surclassare un p4 a 4GHz.

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