Hard disk Seagate Savvio: 2,5 pollici, 10.000 giri
Seagate introduce un nuovo disco per rispondere alla richiesta di soluzioni enterprise server. Il Savvio aprirà la strada anche a dischi performanti in ambito notebook?
di Alessandro Bordin pubblicata il 18 Febbraio 2004, alle 12:15 nel canale StorageSeagate
Savvio, questo il nome del primo disco da 2,5" da 10.000 giri destinato al settore Enterprise, è l'ultimo nato
di casa Seagate, destinato soprattuttto all'utilizzo in server di fascia alta.
La corsa alla riduzione degli ingombri ha da tempo coinvolto anche il settore server, sia per l'elevato costo
degli spazi in server farm, sia per garantire la modulabilità dei sistemi.
Allo stato attuale delle cose difficilmente, in campo hard disk, serve una capienza elevata in soluzioni di
questo tipo, prediligendo senza alcun dubbio le prestazioni; l'attuale tecnologia inoltre permette di
archiviare un volume considerevole di dati su di un singolo piatto.
La conseguenza di queste considerazioni ha portato alla realizzazione in serie di un disco 2,5" da 10.000 giri
dotato di interfaccia UltraWide SCSI, Fiber-Channel e Serial Attached SCSI (SAS), che troverà spazio in
soluzioni blade server (ma non solo), con alcuni vantaggi dichiarati da Seagate che andremo ora ad esporre.
Il primo vantaggio offerto è ovviamente la dimensione, ridotta del 70% rispetto ad una soluzione
3,5". meno banale di quello che sembri a prima vista, in quanto per
soluzioni blade server ciò permette di ottimizzare al meglio lo spazio, tanto
da triplicare in certi casi i server per unità di volume. Oltre al peso ridotto (trascurabile a nostro avviso), ben più importante risulta il consumo di energia, inferiore del
40% rispetto allo standard di riferimento sempre da 3,5" da 10.000 giri. Ne
conseguono una temperatura di esercizio inferiore ed un risparmio energetico
sempre ben accetto.
Ultimo, ma non per importanza, un seek time dichiarato inferiore del 15%, dovuto anche al diametro ridotto dei
piatti ed un valore di MTBF di ben 1,4 milioni di ore, dato psicologicamente confortante.
La notizia riveste un'importanza particolare soprattutto per gli sviluppi futuri del progetto, in quanto la domanda che tutti si pongono riguarda la
trasposizione al mondo notebook di tale tecnologia.
Ovviamente i tempi non sono per nulla maturi, è lecito aspettarsi l'adozione di questi dischi, in notebook di fascia alta, solo quando l'interfaccia
SAS sarà realtà consolidata. Avremo modo di informarci al meglio sia al CeBIT
di Hannover, sia domani in occasione della conferenza annuale di Maxtor, per
eventuali considerazioni della concorrenza su soluzioni di questo tipo.
La commercializzazione del disco Savvio con interfaccia SAS è prevista per l'ultimo quadrimestre del 2004.
Fonte: Seagate
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon credo sia possibile impiegarli però su notebook..
Il prossimo passo però vorrei che fosse l'eliminazione di tutte le parti che girano. Solo così si potrà avere un incremento esponenziale delle prestazioni delle periferiche di memorizzazione.
Peccato...
Pensavo sin dal titolo che parlassero di una realtà per i notebook.... invece può essere uno sviluppo futuro. E vabbè... aspetteremo! ;o)ma perchè seagate non tira fuori un bel 10000giri sata?!?!
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