La Rivoluzione della Posta di Libero

Anche Libero deve far quadrare i conti, da Novembre servizi email a pagamento
di Fabio Boneschi pubblicata il 20 Ottobre 2003, alle 12:15 nel canale UncategorizedAnche Libero deve far quadrare i conti e, dopo anni di servizio email free, ora corre ai ripari offrendo la possibilità di consultare i propri account email solo a chi si connette attraverso LiberoADSL, Libero Free, Inwind e tutti i servizi di collegamento a Internet forniti da Wind.
Utilizzando un ISP differente non sarà possibile utilizzare il proprio mail client (con protocollo POP3 o Imap) per controllare i propri account, ma resta garantito l'accesso via web.
Per mantenere le condizioni attuali di utilizzo, ma non connettendosi attraverso i servizio Libero/Wind, si dovrà spendere circa 1,25 Euro/mese e si disporrà anche di un discreto spazio web (15MB). Spendendo invece 2,5 Euro/mese, Libero offrirà circa 50MB di spazio web.
L'iniziativa è giustificata con la volontà di garantire un servizio di qualità, infatti i nuovi pacchetti prevedono un servizio antivirus ed antispam.
In una email di Libero inviata a tutti gli utenti, viene anche segnalato che Wind, donerà 1 Euro al progetto UNICEF per la costruzione di una scuola in Congo per l’acquisto di uno dei 2 prodotti email appena presentati.
88 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMah
Ok, libero deve far quadrare i conti così dopo l'eliminazione del servizio FTP free è il turno dei servizi POP3/IMAP, giusto per rimanere coerente anch'io farò quadrare i miei conti, passerò da un ISP NONlibero (non-free) ad uno Libero sul serio... morto un papa...adieu libero è stato un (dis)piacere
Anche per gli altri cmq il problema e' minimo; basta farsi un'altro indrizzo con un altro provider ed avvertire tutti quelli che si conoscono (contatti della rubrica) del cambio.
Io in piu' ho aggiunto un avvertimento del cambio di indrizzo nella signature.
Per essere proprio sicuri di non perdere nessun messaggio basta connettersi ogni tanto tramite web e controllare la situazione.
In fin dei conti il servizio mail di Libero ha sempre funzionato in modo più che decoroso, quindi non mi sembra così peregrina l'idea di farsi pagare per fornire questo servizio.
Chi non vorrà pagare avrà n altre possibilità di ottenere account gratuiti, i quali, se offriranno a loro volta un servizio decoroso, prima o poi diventeranno necessariamente a pagamento.
Un solo dubbio: se su una mail gratis potevo accettare lo spam di libero (non particolarmente pressante ma nemmeno infrequente), ora che divento un "pagante" avrò il diritto di scegliere di non ricevere mail pubblicitarie o comunque informative da Libero e suoi partner?
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